Meno annullamenti e più last minute: il 2021 secondo l’industria turistica

Più prenotazioni posticipate rispetto alle cancellazioni: c'è un fondo di ottimismo nella quarta edizione di "Global Travel Distribution", la ricerca condotta da Aigo e Travel Consul tra 1.200 professionisti del settore in oltre 20 mercati.

Dedicata all'impatto del Covid sull'industria turistica, il primo dato a emergere è una cauta fiducia sulla ripresa, attesa non prima del 2022. In Italia, dicono i dati, il 36% dei consumatori guarda alla stessa destinazione che ha prenotato lo scorso anno, il 45% sta aspettando per decidere le nuove date e la destinazione del viaggio: calano dell'11% le cancellazioni, che dal 46% dello scorso settembre 2020 scendono al 35%.

Passaporto sanitario e immunità
Sulla questione del certificato di immunità, sul quale si sta ampiamente dibattendo in Europa e nel mondo, il 73% degli intervistati italiani crede nell'impatto favorevole di questa misura sui viaggi internazionali.

Il 2021, commenta Massimo Tocchetti, presidente di Aigo e board member di Travel Consul, "sarà un anno in divenire per il comparto, con il turismo di prossimità ancora protagonista. La ripresa dei viaggi internazionali sarà aiutata da certificazioni sanitarie, protocolli di sicurezza e flessibilità di prenotazione e cancellazione". O. D.

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