Il commento del direttore
Remo Vangelista
Aumenta il livello di indebitamento delle famiglie italiane per i viaggi. A darne contezza è stato l’ufficio analisi e ricerca della Fabi, la Federazione Autonoma Bancari italiani. Secondo tali dati, il totale dei finanziamenti delle banche alle famiglie italiane vale circa 662 miliardi di euro. Di questi, 427 miliardi sono per mutui, mentre 121 miliardi sono per il credito al consumo (tipo acquisti a rate) e ben 114 miliardi di euro sono prestiti personali, usati in gran parte per viaggi e vacanze.
Si tratta di un dato in costante aumento, frutto di quello che gli esperti chiamano ‘effetto Instagram’. Ci sono infatti due motivazioni diverse per le quali molte famiglie si indebitano: per mantenere intatto lo stesso stile di vita, o per mantenere un’apparenza di benessere sociale, soprattutto su internet, esibendo ad esempio i viaggi. “Occorre prestare attenzione, pur non demonizzando il credito e gli acquisti a rate, ma il benessere percepito oggi, si può trasformare in peso domani, a causa di possibili rischi da sovraindebitamento”, ha dichiarato Lando Maria Sileoni, segretario generale di Intesa Sanpaolo, per spiegare il boom di prestiti per le vacanze.
La buona notizia è che i tassi d’interesse sul credito al consumo e altri prestiti personali si attestano oggi in media all’8% ma, dopo l’ultimo taglio del costo del denaro deciso dalla Bce, potrebbero scendere a circa il 7,5%.