La Juventus ha iniziato il campionato di calcio senza sponsor.
Notizia che forse non interessa i nostri lettori, ma in questo caso l'assenza di sponsor...
La bolla doveva scoppiare prima o poi. Siamo di fronte a un sistema che rischia di mangiare spazi e penalizzare il business. Airbnb ha preso terreno ovunque e ora le città d’arte mostrano crepe pericolose. Alcuni sindaci delle nostre città più ricercate hanno lanciato l’allarme e qualcuno prova adesso a mettere ostacoli a questo proliferare di affitti brevi.
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha deciso di non attendere oltre con una delibera che blocca le concessioni di nuove licenze per affitti turistici, spiegando poi che “servono regole chiare e più poteri per limitare e pianificare”.
Preoccupazione che trova allineato anche l’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato, visto “che tra un anno non ci sarà più un residente nel sito Unesco”.
Airbnb ha fatto man bassa anche a Venezia, che rischia seriamente di perdere il suo fascino.
È chiaro che serve una regolamentazione decisa, perché con le regole blande siamo arrivati a questa situazione dove le città d’arte potrebbero perdere la loro identità. Ma siamo ancora fermi agli allarmi in ordine sparso e, prima di avere una normativa chiara su tutto il territorio, servirà ancora tempo. Speriamo che non sia troppo tardi.