Il commento del direttore
Remo Vangelista
I dati Assaeroporti dei primi mesi dell’anno sembrano parlare chiaro: dopo il record di 220 milioni di passeggeri dello scorso anno, il sistema sta già crescendo di 7-8 punti percentuali e le previsioni per l’alta stagione estiva lasciano ben sperare. Tutto questo però è destinato a mettere ancora di più sotto pressione il sistema aeroportuale, già in sofferenza in alcuni casi nel 2024.
Tuttavia sembra che le società di gestione si siano mosse per tempo, forse anche in virtù del monito lanciato proprio lo scorso anno dal presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, che aveva invitato ad agire in particolare su soluzioni per le code ai check in, parcheggi, viabilità. Difficile ovviamente risolvere tutto in pochi mesi ma sicuramente qualcosa è stato fatto. A partire dall’hub di Fiumicino, dove da quest’anno si inizieranno a sentire i benefici di 4 anni di investimenti su banchi check in e nastri bagagli in particolare per i pax extra Schengen: per l’estate 2025 il terminal dovrebbe poter gestire una capacità di traffico del 30% superiore all’anno scorso.
Milano
In Lombardia l’amministratore delegato di Sea Milano, Armando Brunini, ha da poco svelato la prossima partenza di un cantiere per l’ingrandimento del Terminal 1 di Malpensa. Ma è un’opera di là da venire. Mentre gli occhi sono puntati su Linate, che nel 2024 ha gestito oltre 10 milioni di passeggeri e quest’estate dovrà vedersela con una crescita sensibile dei movimenti, per via della nuova base di easyJet e per lo spostamento degli aerei da parte di altri vettori come Klm e Austrian.
Bergamo
Novità fresche di inaugurazione anche a Bergamo Orio al Serio, ormai uno scalo da oltre 15 milioni di persone l’anno, che ha appena svelato la nuova area per il check in, dotata di 22 nuovi banchi e soprattutto di 14 postazioni x-ray di tipo C3 per la verifica dei bagagli a mano.
Bologna
Scendendo al Centro, il Marconi di Bologna (10,7 milioni di pax nel 2024) potrà contare sul passaggio alla categoria cui appartengono tutti i maggiori scali. Significa che ci sono limiti maggiori rispetto alla concentrazione eccessiva di movimenti orari e questo dovrebbe portare a una migliore distribuzione dei voli durante le 24 ore. E forse anche a una riduzione dei movimenti, ma per salvaguardare la fruibilità.
Verona
Anche il Catullo di Verona ha approfittato dei mesi invernali per proseguire con il piano di investimenti, che ha portato a un’importante riqualificazione della sala check-in, dove i banchi accettazione sono passati da 40 a 46, comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop.
Catania
Volgendo lo sguardo al Sud, invece, gli investimenti più recenti premiano il Fontanarossa di Catania. In tempo per la stagione estiva, la Sac ha completato i lavori per l’ammodernamento e la riqualificazione del comparto security per passeggeri e bagagli a mano. Così ora Catania è il primo scalo del Sud ad avere gli scanner di ultima generazione, come già Linate e Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia e Bologna. La principale novità consiste nelle apparecchiature per il controllo di borse e trolley, che permettono di non dover estrarre gli apparati elettronici di grande dimensione e neppure i liquidi, pur sempre sotto i 100 ml.