Il commento del direttore
Remo Vangelista
Segnali di ripresa per Boeing che, a un anno dall’insediamento del ceo Kelly Ortberg, ha dimezzato le perdite nel secondo trimestre rispetto allo scorso anno, registrando una perdita netta di 612 milioni di dollari, inferiore anche a quella stimata dagli analisti; il costruttore ha inoltre aumentato la produzione e le consegne di aerei raggiungendo il livello più alto degli ultimi 18 mesi.
Dopo anni di problemi di qualità e ritardi nella produzione del suo aereo di punta 737 Max, come spiega Il Sole 24 Ore, quest’anno la Boeing ha aumentato con cautela la produzione mensile e a maggio sono stati prodotti 38 esemplari del Max. Da allora la produzione è rimasta stabile, secondo il produttore americano.
Il fatturato per il trimestre conclusosi a giugno è aumentato del 35%, raggiungendo i 22,75 miliardi di dollari. Nei primi sei mesi di quest’anno sono stati consegnati 206 aerei 737 MAX ed è aumentata la produzione dei Boeing 787 Dreamliner nello stabilimento di Charleston, in South Carolina, passando da cinque a sette aerei al mese.
Nella prima metà dell’anno il costruttore ha registrato 668 ordini, ovvero 625 ordini netti al netto di cancellazioni e conversioni.