Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Se si cambiasse il nome dell’aeroporto di Puglia in Puglia e Basilicata o Bari-Matera, si metterebbe in moto un meccanismo nelle ricerche e nelle prenotazioni che avvicinerebbe psicologicamente l’aeroporto qui e al territorio e al brand della Basilicata”. Sembra più di una suggestione quella lanciata da Margherita Sarli, direttrice generale Apt Basilicata durante la sessione di Roots In, la Borsa Internazionale del Turismo delle Origini di Matera, dedicata ai trasporti. Il dialogo con AdP d’altronde è in corso e sembra a buon punto, o per lo meno disteso: “Già in passato abbiamo provato a stringere una collaborazione con la Regione Basilicata e di recente abbiamo avuto dei contatti molto interessanti, mi auguro che possiamo andare avanti su questa strada perché se da soli abbiamo fatto bene, insieme alla Basilicata possiamo fare benissimo” ha detto il dirigente Nicola Lapenna.
Una sponda arriva anche da Ita Airways per voce del presidente Sandro Pappalardo: “Nel 2024 insieme al Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale abbiamo firmato un protocollo con delle agevolazioni tariffarie per gli italodiscendenti che vogliono venire a visitare la nostra nazione - ha detto -. E stiamo finalizzando proprio in questi giorni il nuovo progetto di agevolazioni tariffarie, anche leggermente superiori a quelle che sono state poste in essere del 2025. Abbiamo un mese di tempo per concretizzare il tutto e farlo partire dal 1 gennaio 2026”.