Il commento del direttore
Remo Vangelista
Spazio al non-core business per aumentare i flussi di fatturato e cavalcare l’onda delle nuove partenze dirette in Giordania.
La compagnia di bandiera del Paese, Royal Jordanian Airlines, fa leva sulla società di catering detenuta al 51% con dnata di Dubai, con l’obiettivo di innalzare tutti i servizi di bordo a livello premium, dopo aver lanciato sui suoi 12 aeromobili A320neo l’inedita classe Premium Economy.
“Il nuovo programma Xplore Jordan - spiega Samantha Caruso, responsabile booking Royal Jordanian - è stato sviluppato per anticipare in volo esperienze di qualità offerte a destinazione, come la visita alle antiche aziende vitivinicole o agli uliveti. Da quando è entrata in vigore la tregua a Gaza, le prenotazioni italiane si sono impennate, tanto da avere tutti i voli coperti per il Capodanno e già numerosi gruppi confermati per l’inizio del 2026”.
I nuovi collegamenti
La compagnia sta addirittura valutando la possibilità di mettere a disposizione voli straordinari per il periodo natalizio, in aggiunta ai 5 collegamenti settimanali da Milano e al giornaliero da Roma per Amman.
Negli ultimi nove mesi, Royal Jordanian ha registrato un costante miglioramento del flusso di cassa, con utili pari a 45 milioni di dollari e un tasso on-time performance del 95.39%, grazie anche all’entrata in servizio dei nuovi aeromobili: saranno 33 entro la fine del 2025, per arrivare a 41 nel 2028, includendo Boeing 787-9 ed Embraer 195-E2.