Adesso cambia tutto

Un’altra rasoiata di Emirates. Dopo l’apertura di nuove rotte sul network internazionale arriva la notizia di una possibile intesa con easyJet. Un’alleanza che sino a qualche mese fa era ritenuta impossibile da tutti. Non vi erano infatti spazi per un’intesa commerciale di respiro tra un vettore tradizionale e un altro chiaramente low cost.

Ma in queste settimane il mercato del trasporto aereo sta scoprendo nuovi orizzonti e vagonate di polemiche. Tra i tagli di commissione di Lufthansa che hanno scatenato la distribuzione e la riunione di alto livello in terra belga.

Ieri, infatti, cinque compagnie aeree di peso mondiale come Air France-Klm, Lufthansa, Ryanair, easyjet e Iag (British Airways, Iberia e Vueling) si sono ritrovate a Bruxelles per mettere a punto una serie di iniziative e richieste per l’Unione Europea. Prima fra tutti, la riduzione del costo industriale che passa dalle alte tasse aeroportuali a nuovi corridoi di traffico sino alla liberalizzazione dei servizi di terra.

In mezzo a tutto questo avranno trovato anche il tempo per chiedere tutti i protagonisti a Carolyn McCall, ceo di easyJet, le reali intenzioni del progetto di collaborazione con l’Emirates di Tim Clark.

Addirittura qualcuno azzarda che le trattative siano già a buon punto visto che si parla di codeshare, check-in unico e molto altro. Clark nei giorni scorsi ha spiegato sorridendo che “le compagnie low fare sono cresciute e possiamo imparare molto da loro”.

Adesso sarà curioso assistere alle prossime mosse di Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair (presente anche lui a Bruxelles), che non ama restare dietro le quinte. Infatti, se il suo concorrente easyJet flirta con Emirates l’irlandese potrebbe avviare le contromisure. Magari chiamando Roma per incontrare il duo Etihad-Alitalia. Magari…

Twitter @removangelista

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