Ryanair: dopo l’ok a Brexit resta il nodo B737 Max. Cosa succede ora

Se da una parte in casa Ryanair arriva una schiarita con l’accordo raggiunto per la Brexit (accordo profetizzato non molti giorni fa dallo stesso ceo Michael O’Leary), dall’altra resta ora il nodo legato al mancato ritorno in pista dei B737 Max. E l’incertezza sta mettendo a dura prova i piani di sviluppo della compagnia.

Ryanair ne ha ordinati 210 (135 confermati e 75 in opzione), ma la loro mancata consegna ha comportato un ridimensionamento delle stime di crescita. "Per ottobre 2021 - sottolinea Chiara Ravara, head of sales & marketing - abbiamo abbassato gli obiettivi da 162 a 157 milioni di passeggeri previsti". Senza contare la gestione degli esuberi di circa 500 piloti e i conseguenti confronti con i sindacati di categoria. In teoria, ma il condizionale è d'obbligo in questi casi, prima della prossima estate dovrebbero arrivare almeno 30 dei 58 Max previsti.

I piani di Ryanair nel servizio pubblicato su TTG Magazine online a questo link

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