Ryanair si arrende ai ritardi del B737 Max: nuovi tagli in arrivo su dipendenti e rotte

Un nuovo colpo di scure si sta per abbattere su Ryanair. E ancora una volta la causa dei tagli imminenti per la compagnia low cost è da ricercarsi nella vicenda del B737 Max, ormai fermo da quasi un anno.

In una comunicazione inviata ai dipendenti dal ceo del vettore Eddie Wilson (nella foto), scrive The Guardian, viene anticipato che all’inizio di febbraio verrà annunciato un nuovo piano di interventi su personale e network, la cui entità al momento è ancora tutta da definire nei dettagli.

Le cause
Come noto Ryanair aveva in programma di ricevere entra l’estate ben 58 aerei dalla Boeing, in parte per il rinnovamento della flotta e in parte per la crescita programmata. I continui rinvii avevano poi spinto la compagnia a impostare uno schedule estivo che teneva conto al massimo di dieci aerei in più, ma gli ultimi sviluppi hanno bloccato anche quest’ultima ipotesi. Dalla Boeing hanno infatti fatto sapere che il via libera al ritorno in volo dell’aereo non avverrà prima della metà di quest’anno.

Per Ryanair questo significherà l’inizio delle consegne non prima di settembre-ottobre, con conseguente revisione al ribasso della programmazione estiva, ma anche riduzione del previsto sviluppo nella prossima winter. Wilson, nella missiva, ha assicurato che verrà fatto il massimo per evitare la chiusura di basi lavorando su rotte e frequenze: ma un taglio più drastico non è da escludere.

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