Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un totale di 96 vettori di 22 Paesi diversi, tra servizio passeggeri, cargo, elicotteri e altro. Sono questi i numeri relativi al nuovo aggiornamento della black list dell'Unione europea relativa appunto agli attori del trasporto aereo.
Non mancano le curiosità. In certi casi, il “bollino rosso” riguarda tutte le compagnie registrate in determinati Stati: Afghanistan, Angola, Armenia, Congo e Repubblica democratica del Congo, Guinea equatoriale, Eritrea, Libia, Kyrgyzstan, Nepal, Sudan, Sierra Leone, Liberia, Sao Tomè e Principe. In Moldova, sono “salve” Air Moldova, Fly One e Aertotranscargo.
Alcuni divieti riguardano invece singole compagnie, come Avior Airlines (Venezuela), Iraqi Airways (Iraq) o Air Zimbabwe. In altri casi, infine, si fanno eccezioni per i velivoli più nuovi e sicuri. Air Koryo, compagnia di Stato della Corea del Nord, che comunque non ha voli programmati sull'Ue, potrebbe arrivare solo con i suoi due Tupolev 204. Air Iran, invece, può utilizzare la sua flotta, generalmente composta da Airbus serie A, ma deve stare alla larga con i Fokker 100s e il Boeing 747. A. L.