Hotel: le regole per vincere

Valorizzare la tipicità, aprirsi ai mercati asiatici e lavorare sul prezzo solo dopo aver ottimizzato elementi importanti come la reputation e la qualità dei contenuti. Sono alcuni dei consigli agli albergatori che i player del mercato hanno illustrato a Rimini.

La versione del web
"La competitività del prezzo è sicuramente importante - spiega Giovanni Moretto, direttore market management di Expedia -, ma non può solo puntare sulle tariffe". L'algoritmo della Ota, infatti, considera anche l'efficacia dell'offerta e il quality score, "e lo fa prima di valutare il prezzo delle camere - sottolinea Moretto -. Quindi, bisogna curare la reputation, la qualità dei contenuti, delle foto e cercare di ridurre al massimo i complain".

È bene ricordare anche che "un profilo scarno sui metasearch - avvisa Isabella Scaccia, industry manager di Trivago -, magari senza foto, veicolerà solo il 3 per cento del traffico".

Le parole dei giganti
Punta invece sull'opportunità di internazionalizzare e aprirsi a nuovi mercati Starwood Hotels, recentemente acquisita da Marriott International. "Entrare in una catena internazionale permette di guadagnare visibilità - spiega Leonardo Stassi, associate director development -, know how operativo, supporto commerciale e di presentarsi ai mercati internazionali con la credibilità di marchi forti". Ma anche piccoli alberghi individuali possono migliorare le proprie performance, lavorando sulla differenziazione. "Ad esempio puntando sull'appartenenza al territorio circostante - continua Stassi -, usando materiali o artigianato tipico per l'arredamento e creando uno stile emozionale, impattante, che possa diventare riconoscibile anche da clienti internazionali".

I piccoli in corsa
Diversa la strada scelta di As Hotels, gruppo alberghiero brianzolo con 4 hotel e 600 camere totali. "Siamo diventati Chinese friendly hotel - esordisce Massimiliano Busarello, operation manager - e ci siamo aperti al primo mercato turistico al mondo, studiandone le esigenze e concentrando i nostri impegni su piccoli ma importanti investimenti". Tra gli interventi consigliati da Busarello, oltre alla presenza del classico bollitore in camera, la realizzazione di menù cinesi, la stampa di brochure in lingua con tutte le informazioni utili e l'inserimento di canali asiatici nel servizio tv.

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