Aigo Confesercenti: "Regole chiare per sostenere l'extralberghiero"

“La gestione non controllata del fenomeno è dovuta alla mancanza di chiarezza dell’Unione europea e del legislatore nazionale”. Agostino Ingenito, presidente di Aigo-Confesercenti, fotografa con queste parole la situazione di caos legislativo che accompagna la diffusione di strutture ricettive alternative, come bed and breakfast e case destinate ad affitti brevi.

“Un fenomeno sociale - dice a tgtourism.tv - che deriva dall’impoverimento del ceto medio, alla ricerca di strade alternative per mantenere lo status pre-crisi, ma anche dallo sfruttamento immobiliare”. Secondo Ingenito la sharing economy e il turismo low cost stanno “invadendo il nostro Paese, senza offrire vere opportunità economiche di rilancio e senza garantire tutele a consumatori e operatori, ma aprendo agli speculatori”.

"Bisogna rivedere le normative nazionali"
Aigo Confesercenti condivide l’invito di Bruxelles agli Stati dell’Unione di rivedere le proprie normative nazionali a favore delle piattaforme di sharing, a patto che queste rispettino le regole sull’imposizione fiscale, quelle per la tutela dei consumatori e quelle relative alle condizioni di lavoro.

“Più che inseguire proclami – conclude Ingenito – serve accompagnare un fenomeno che esiste e che sta garantendo economie a molte famiglie italiane. Servono chiarezza ed azioni che sostengano l’ospitalità extralberghiera, nelle realtà territoriali come nei piccoli borghi e nel turismo interno, lavorando ad un modello condiviso, in regola per le maggiori località turistiche". italiane”.

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