Il commento del direttore
Remo Vangelista
In Sardegna sono 500 e, nonostante il loro aspetto austero (o forse proprio per questo), possono essere trasformati in strutture ricettive quantomeno originali. Parte dall’isola B&Bunker, il progetto che prevede la riconversione di un retaggio della seconda guerra mondiale, ossia i bunker militari, in bed and breakfast.
Un’idea che si è fatta concreta grazie a un bando regionale che ammonta a 5 milioni di euro in due anni, per un massimo di 50mila euro per ciascuna struttura.
A seconda del complesso architettonico, le strutture potranno chiamarsi Bed&Bunker, Bar&Bunker, Bike&Bunker, Beauty&Bunker, e così via: la nuova destinazione d'uso sarà definita dalle singole amministrazioni locali. Le fortificazioni sono presenti soprattutto lungo le coste Sud, Ovest e Nord dell’isola.
"È un potenziale enorme - spiega il consigliere regionale Luigi Crisponi -; se recuperati, infatti, questi bunker potrebbero rispondere alla riduzione della disoccupazione giovanile, all'aumento dell'imprenditoria e all'incremento del patrimonio culturale". "È possibile coniugare due aspetti - aggiunge il collega di partito Michele Cossa - la riscoperta di un patrimonio un po’ sconosciuto e il forte richiamo turistico".