Da 24 a 48 ore: esplode la battaglia della cancellation policy in hotel

Le iniziative messe in campo quasi in contemporanea riguardano solamente tre attori del comparto alberghiero. Ma il loro portfolio messo insieme rappresenta una fetta enorme dell’intero mercato e le loro decisioni potrebbero portare a un effetto a catena notevole.

Il tema è quello della cancellation policy, ovvero il termine ultimo per consentire ai clienti di effettuare una cancellazione della prenotazione senza penali. E Intercontinental Hotels Group, Marriott e Hilton hanno deciso di apportare importanti modifiche rispetto a quanto fatto sinora. Con risultati diversi tra loro, secondo quanto riportato da Skift.com.

La mossa di Ihg
L’ultima decisione in ordine di tempo riguarda Ihg, che ha annunciato che, a partire da questa estate e con tempistiche differenti in base alle aree mondiali, uniformerà la policy per tutti i brand a 24 ore prima dell’arrivo in hotel. Si partirà con gli hotel europei, il 28 luglio, poi quelli delle americhe il 4 agosto ed entro la fine di settembre la modifica coinvolgerà anche il resto del mondo.

La scelta di Hllton e Marriott
Hanno invece optato per una scelta più restrittiva gli altri due colossi internazionali, Hilton e Marriott, appunto. Nei loro alberghi la cancellazione gratuita sarà possibile solamente fino a 48 ore prima dal soggiorno. Una scelta che ha preoccupato le associazioni di riferimento del business travel, segmento maggiormente interessato, in termini di volumi, dai nuovi provvedimenti. Ora si attendono le risposte dei competitor.

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