Il ceo di Marriott: “L’Europa oggi è uno dei mercati più deboli”

Un inverno pesante per l’Europa. Il ceo di Marriott International, Arne Sorenson (nella foto), vede nero per il Vecchio Continente nel corso dei prossimi mesi: "Con il numero di contagi in aumento e i governi più inclini a reimporre le restrizioni, sospetto che i prossimi due mesi non saranno grandiosi” ha detto nel corso della Morgan Stanley Virtual Global Consumer & Retail Conference.

"È probabilmente uno dei grandi mercati più deboli del mondo” ha aggiunto il ceo, che ha evidenziato come il maggior volume di hotel Marriott chiusi un questo momento è attualmente in Europa. A partire dal 1 ° dicembre, infatti, il gruppo ha meno di 500 strutture rimaste chiuse a causa della pandemia in tutto il mondo, rispetto alle circa 2.000 che ha dovuto fermare nel pieno della pandemia.

Al contrario, Sorenson sostiene che la Cina "continua a essere il grande mercato più brillante" per Marriott a livello globale, con attività che si avvicinano ai livelli del 2019.

Il ceo di Marriott ha però evidenziato, riporta Travel Weekly, che il settore alberghiero nel suo complesso vedrà probabilmente un'ondata di chiusure permanenti sulla scia della pandemia.

"Probabilmente vedremo, per il settore, più hotel che non riapriranno mai dopo questa crisi di quanti ne abbiamo visti nelle crisi precedenti, a causa della profondità con cui ha colpito”.

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