Riccione, gli albergatori propongono la 'bolla sanitaria' per il rilancio

La costa romagnola si attrezza per cercare  di correre ai ripari e salvare la stagione estiva 2021.
Da Riccione arriva la proposta, sul tavolo del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, di istituire una bolla sanitaria turistica.

Prendendo spunto dalla ‘bolla sanitaria sportiva’ l’idea mira a sfruttare vaccini e tamponi come patenti per potersi spostare oltre la propria regione in modo da rimettere in moto almeno il turismo di prossimità.
La Regione, segnala il Corriere della Sera, guarda con interesse alla proposta degli albergatori di Riccione e per l’assessore al Turismo Andrea Corsini “il tema deve essere affrontato in maniera sinergica da Regioni e Governo per individuare modalità omogenee di applicazione sul territorio nazionale”. E per la bolla turistica, avverte Corsini, “deve esserci un coordinamento nazionale per evitare fughe in avanti di una singola Regione. Deve essere chiaro che da questa crisi se ne esce tutti assieme”.

Il presidente di Federalberghi Riccione Bruno Bianchini spiega: “Da parte degli esercizi turistici sarebbe sufficiente richiedere il certificato per attestare una delle seguenti condizioni: sottoposto a tampone con esito negativo oppure vaccinato”. E visto che non tutti potrebbero decidere di sottoporsi a un tampone sono già stata individuate categorie che potrebbero invece sfruttare l’iniziativa. “Siamo certi che per i gruppi di sportivi amatori non sarebbe un problema sottoporsi al tampone. Siamo consapevoli che il costo di 50 euro per ogni tampone potrebbe rappresentare un problema, ma si ipotizza una convenzione”.

All’entusiasmo degli albergatori di Riccione si contrappone la cautela di altri operatori. "Se in Riviera lanciano una proposta del genere significa che anche sulla costa serpeggia alle porte della primavera un certo pessimismo" spiega Filippo Donati di Asshotel Emilia Romagna -. La situazione è disperata e soluzioni come queste non risolveranno i problemi. Il tempo porterà più gente vaccinata, il caldo dovrebbe far calare i contagi. Ci saranno i vaccinati, gli immunizzati naturali e appunto una stagione in cui la malattia circola meno se il virus si comporterà come l’anno scorso”.

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