Il commento del direttore
Remo Vangelista
Numeri record nel 2024 per il turismo in Sardegna, che ha registrato uno storico sorpasso degli stranieri sugli italiani. Secondo il report del Ross1000, il sistema regionale di rilevamento ed elaborazione dei dati dei flussi turistici, l’Isola ha incassato quasi 4,5 milioni di arrivi, con una permanenza media di 4,25 giorni e quindi 18 milioni e 860 mila presenze nelle strutture ricettive.
In percentuale, l’incremento rispetto al 2023 è stato di 15,4 punti. Per il 53% si tratta visitatori provenienti dall’estero, in crescita del 22,6%; e per il 47% (quasi 9 milioni) di italiani, cresciuti del 8,3%. Per la prima volta, in maniera così netta, i turisti stranieri superano i connazionali, mentre lo scorso anno erano 50 e 50.
I mercati di riferimento
Primo mercato straniero di riferimento è la Germania, con 2 milioni e 700mila presenze e un incremento del 23% rispetto al 2023. Seguono la Francia con 1 milione e 300 mila presenze (+17,5%); la Svizzera, con poco di più di 900mila presenze; e il Regno Unito, con oltre 700mila. Praticamente alla pari, con 440mila presenze, la Polonia, in crescita esponenziale del 50% e la Spagna con quasi +20%. A chiudere la top ten, dopo Paesi Bassi e Austria, sono gli Stati Uniti con quasi 300 mila presenze, che comunque, con un incremento del 36%, sono il primo mercato extra-europeo, seguiti da quasi 90mila canadesi, poi Australia, Brasile ed Argentina. La Cina porta in Sardegna circa 17mila presenze, mentre Giappone e India sono sotto le 10mila. Sul fronte interno, la Lombardia è il primo mercato nazionale con quasi 2 milioni e 200mila presenze e una permanenza media più lunga e pari a 5,8 giorni. Seguono i sardi stessi, poi il Lazio e il Piemonte.
Roberto Saoncella