Colomer, Turismo Valencia: "Ecco perché gli italiani sono il nostro primo mercato"

“Lei vuole sapere come mai i turisti italiani sono il nostro primo mercato estero dal 2006? I motivi sono talmente tanti che mi è difficile elencarli tutti”.  Leticia Colomer, responsabile dei mercati italiano e francese di Turismo Valencia (nella foto), non ha dubbi: gli italiani continuano a scegliere la città spagnola per la sua atmosfera mediterranea e per le occasioni culturali che sa offrire, ma anche e soprattutto per una questione di prezzi: “L’offerta ricettiva è ricchissima - sottolinea - e ci sono strutture per tutti i target che, per contrastare i competitor, mantengono tariffe più basse rispetto uelel di pari fascia delle altre città spagnole”.

Aumento a doppia cifra
Il dato di fatto, comunque, è che da gennaio ad agosto gli italiani sono aumentati dell’11,2%, arrivando alla quota di 125.237 rispetto ai 112.658 nello stesso periodo del 2016. “Un risultato straordinario per un mercato così maturo come quello italiano - commenta con soddisfazione Colomer - e che ci fa sperare, per fine anno, di arrivare a 185mila turisti italiani contro i 166mila del 2016”.

Fondamentale il ruolo giocato dai collegamenti diretti da tutta la Penisola: “Da maggio 2017 - aggiunge Colomer - al conteggio dei voli si è aggiunto quello da Napoli operato da Ryanair; lo stesso vettore lancerà, dal 29 ottobre, il diretto da Malpensa, mentre finora si poteva partire solo da Orio al Serio”.

Long weekend all'insegna di cultura e cibo
In aumento anche la permanenza media che, se nel 2016 era di 3,14 notti, si sta allungando progressivamente fino ad arrivare, ad agosto, alle 3,58 notti: “Si può parlare di long weekend, più che di short break, con vacanze che si allungano grazie alla ricchezza dell’offerta culturale e delle occasioni gastronomiche”.

Occasioni che si moltiplicheranno in questi giorni: da domani al 29 ottobre, infatti, va in scena in città ‘Valencia Cuina Oberta’, il festival della ristorazione che vede protagonisti sessanta tra i migliori ristoranti cittadini con menu a prezzo fisso per i visitatori. “Tra le novità culturali cittadine ce n’è una che coniuga arte e cucina - conclude Colomer -: è il Bombas Gens Centre d’Art, ricavato da un edificio industriale degli Anni ’30 e ora adibito a spazio di allestimento per mostre di arte contemporanea. Qui si è trasferito anche Ricard Camarena con il suo ristorante stellato”.

Gli incontri con il trade
Per far conoscere le opportunità della terza città della Spagna Turismo Valencia organizzerà, il prossimo anno, roadshow in quattro città - due al Nord e due al Sud - in collaborazione con l’Ufficio Spagnolo del turismo di Milano e Roma. “Proseguiremo anche i nostri workshop in collaborazione con gli aeroporti, che lo scorso anno ci hanno visto protagonisti a Bari, Trieste e Torino”.

Stefania Galvan

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