Business Intelligence, il ruolo e le sfide per il mercato dei viaggi

La guerra ucraina ridefinisce il ruolo predittivo della Business Intelligence nel mercato dei viaggi. L’ammissione viene da tre delle principali società di settore confrontatesi in occasione dell’ITB di Berlino.

“Dobbiamo ben distinguere la BI dal digital advertising - ha osservato Mathias Geber, regional director Central Europe per Sojern - perché i dati sono uno strumento di supporto alla capacità di lettura dell’uomo, non un indicatore certo di tendenza”.

Per Andreas Wulfes, ceo di Neusta Data Intelligence, il vero potere della Business Intelligence sta nella rapidità, più che nella profondità, con cui è possibile individuare nuovi percorsi di sviluppo od occasioni di mercato, sfruttando la capacità di elaborazione del machine learning. “La nostra piattaforma è in grado ad esempio di predirre tariffe aeree sino a sei mesi di distanza - ha spiegato Hayley Berg, responsabile Prince Intelligence di Hopper - con un grado di accuratezza del 95%, basandosi su un archivio storico di 70 miliardi di prezzi. Sino a giugno abbiamo stimato un incremento del 5% nelle tariffe internazionali andata ritorno dagli Usa, con un valore top di 830 dollari, ma questo dato è stato ricavato senza che si fosse mai presentata prima la minaccia di una guerra mondiale”.
Alberto Caspani

Nella foto i relatori del convegno 'The Power of BI: New Data Trends and Data Skills for the Travel Industry':
Dirk Rogl, Founder | Travel Commerce (moderatore); Mathias Gerber, Regional Director Central Europe | Sojern; Andreas Wulfes, ceo | Neusta Data Intelligence; Hayley Berg, Head of Price Intelligence | Hopper. Foto: © Messe Berlin GmbH

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