Italiani in Norvegia, ritorno ai livelli del 2019

Occhi puntati sul sud della Norvegia. L’ultima edizione del Norwegian Travel Workshop, ospitato a Kristiansand, ha acceso l’attenzione su una delle aree del Paese ancora poco conosciuta dal turismo italiano, ma ideale per visite distribuite in ogni periodo dell’anno grazie al suo clima più mite.

“Fiordi occidentali, isole Lofoten e territori a nord di Tromsø restano indubbiamente le prime mete per i visitatori tricolore - conferma Elisabeth Ones (nella foto), market specialist per Innovation Norway Italy - ma oltre al richiamo per le luci boreali, l’arcipelago di Kristiansand offre notevoli opportunità per giovani e famiglie".

L’allargamento dei circuiti della capitale, che il prossimo giugno completerà la rivitalizzazione del porto con l’apertura della Galleria Nazionale, sta contribuendo a destagionalizzare i flussi rispetto ai picchi estivi o invernali, tant’è che l’Italia ha registrato quasi 16mila pernottamenti solo lo scorso marzo, con un incremento del 618% rispetto al corrispettivo mese del 2021 e tornando al 10° posto fra i principali mercati turistici.

“Fra ottobre e marzo - sottolinea Ones - i pernottamenti italiani hanno quasi pareggiato i dati dell’inverno 2019/2020, trainati inoltre dal successo dei safari fotografici d’avvicinamento a balene, orche e aquile di mare. Soft trekking e cicloturismo nell’area di Stavanger rappresentano ulteriori tendenze emergenti, in virtù delle quali potremo distribuire i flussi in modo più capillare”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana