Cina: dall’8 gennaio stop a quarantene e limite dei passeggeri in aereo

Dopo quasi 3 anni di isolamento dal mondo, la Cina annuncia (quasi a sorpresa) la riapertura delle frontiere dal prossimo anno.

Quello atteso per il prossimo 8 gennaio è il primo vero allentamento delle misure anti-Covid nei confronti degli arrivi dall'estero dall'inizio del 2020. Da quel giorno, infatti, la Cina non imporrà più l'obbligo di quarantena ai viaggiatori in arrivo. L'unico requisito sarà un tampone negativo effettuato entro 48 ore dalla partenza. Un notevole passo avanti, considerando che la normativa attualmente in vigore, come riporta ilsole24ore.com, prevede otto giorni di isolamento al momento dell'arrivo, di cui 5 in una struttura designata e 3 a casa.

Lo sblocco dei visti
Ma le novità arriveranno anche sul fronte dei visti. Il Governo ha infatti annunciato che faciliterà le richieste anche per motivi come lo studio e il ricongiungimento familiare. Inoltre sarà sbloccato il limite sui voli internazionali e sarà riaperto il turismo in uscita. Un aspetto particolarmente rilevante per l'industria del trasporto aereo, che aveva visto un'impennata dei costi dei voli verso la Cina, dal momento che l'effetto rialzista dei limiti alla capienza si era andato a sommare alla generale inflazione del settore, alle prese con caro carburante e mancanza di personale.

Tutte le novità sono supportate da un declassamento della gestione Covid a 'emergenza minore': un passaggio che toglie la 'stampella' per le misure più restrittive e di fatto sembra mandare in soffitta la politica 'zero Covid'.

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