Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Corea del Nord potrebbe decidere di aprire i propri confini a un limitato numero di turisti. Sarebbe la prima volta dopo la pandemia, a fronte anche della recente riattivazione dei voli operati da Air Koryo che collegano la capitale Pyongyang a Pechino e Vladivostok.
Purtroppo ricevere informazioni dalle autorità del Paese non è semplice e i t.o. - soprattutto quelli asiatici - stanno tentando di capire quando potranno portare di nuovo i viaggiatori in Corea del Nord.
"Non esiste un Ministero del Turismo - spiega Simon Cockerell, general manager del t.o. cinese Koryo Tours su cnn.com - e nessuno si occupa di turismo ai piani alti del governo". Un disagio che si traduce indubbiamente in una carenza di comunicazione e che lascia ancora molte ombre sulla questione.
Anche prima del Covid l'ingresso era consentito soltanto tramite il turismo organizzato e non agli individuali, peraltro con svariate restrizioni. A oggi ciò che si sa è l'autorizzazione di Pyongyang al rimpatrio dei nordcoreani rimasti all'estero in questi ultimi anni - per lo più mandati in 'missione' direttamente dal governo - con l'obbligo però di una settimana di quarantena all'arrivo.
Gaia Guarino