Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una notizia “clamorosamente positiva”, impensabile solo fino a qualche mese fa. La Cina volta definitivamente pagina e dallo scorso 1 dicembre introduce una politica di ingresso senza visto per viaggi della durata di 15 giorni da numerosi Paesi, fra i quali anche l’Italia.
Il provvedimento sarà valido fino a fine novembre 2024, ma la svolta appare già “epocale”, come la definisce Michele Serra, presidente di Quality Group e a.d. di Mistral Tour, ma soprattutto profondo conoscitore della destinazione.
“La Cina è sempre stata un gigante turistico, ma negli ultimi tre anni è stata dimenticata ed è scomparsa dall’immaginario collettivo dei viaggiatori tricolore. Da quando in marzo ha riaperto le frontiere, il gigante si è rimesso in moto, ma a un ritmo molto lento, che solo in questi giorni sta registrando un’accelerazione. Ci vorrà del tempo e non penso torneremo subito ai livelli del 2019. Ma il potenziale è davvero enorme. La Cina è finalmente libera di correre e in questi anni è profondamente cambiata”.
L’euforia contagia anche Laura Grassi, product manager Cina di Chinasia by Idee per Viaggiare, che organizza viaggi in Cina dai lontani Anni Ottanta. “Il visto è sempre stato necessario per entrare nel Paese e questo è un cambio di passo che non si era mai verificato in passato”.
Il servizio completo, con le opinioni dei protagonisti che stanno scommettendo sull'outgoing verso la Cina, è disponibile sull'ultimo numero di TTG Magazine, online sulla digital edition.