Le montagne del Québec moltiplicano gli investimenti

Le stazioni sciistiche della provincia del Québec, se vorranno sopravvivere ai cambiamenti climatici, dovranno investire nei prossimi anni milioni di dollari in impianti di neve artificiale e in impianti di illuminazione per lo sci di notte. Lo riferisce la sede Ice di Montreal, precisando che dovranno seguire l'esempio tracciato dalla stazione sciistica Ski Bromont, che dal 1998 ha investito più di 30 milioni di dollari (circa 20,1 milioni di euro) per dotarsi di cannoni da neve, impianti di risalita ultraveloci e impianti di illuminazione. Secondo quanto ha spiegato il presidente di Ski Bromont, M. Desourdy, molte delle 85 stazioni sciistiche attive nella provincia "dovranno cessare l'attività o trovare delle sovvenzioni pubbliche per sopravvivere". Tuttavia gli investimenti legati agli impianti d'innevamento artificiale sono alla portata principalmente di quei centri che sono attrezzati per offrire lo sci di notte; per tutti gli altri centri ammortizzare questo tipo d'investimento, secondo Desourdy, diventa una missione quasi impossibile. Gli attuali cambiamenti climatici, secondo il presidente di Ski Bromont, ritardano notevolmente l'inizio della stagione compromettendo in particolare il periodo natalizio, che rappresenta il 25% del fatturato delle stazioni sciistiche. In Québec, la stagione 2005-06 ha potuto contare su un totale di 6,8 milioni di giornate sciistiche, con un fatturato di 138 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente

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