Il commento del direttore
Remo Vangelista
Promuovere la cooperazione tra Italia e Stati Uniti, condividere buone pratiche ed esplorare sinergie strategiche in vista dei grandi eventi globali dei prossimi anni. Questi gli obiettivi dell’incontro bilaterale che ieri ha riunito a Washington figure di rilievo dell’industria turistica nostrana e statunitense. La riunione è stata co-presieduta da Erica Jones, senior director of government relations della U.S. Travel Association, e da Marina Lalli, presidente di Federturismo.
La delegazione italiana era composta da: Marina Lalli, Stefano Fiori, Elisabetta Fabri, Domenico Pellegrino, Tommaso Tanzilli, Gianfranco Battisti, Gianna Mazzarella, Gabriella Gentile, Stefania Tofani, Massimiliano Cardullo e Antonio Barreca.
“È stato un confronto estremamente proficuo che ci ha permesso di rafforzare il dialogo con un partner chiave come la U.S. Travel Association - riferisce in una nota la presidente di Federturismo, Marina Lalli -. Le sfide comuni che il nostro settore deve affrontare -dall’innovazione digitale alla mobilità, fino allo sviluppo delle competenze - richiedono una visione condivisa e una cooperazione internazionale concreta. L’incontro di oggi rappresenta un passo significativo verso una collaborazione più strutturata tra Italia e Stati Uniti, in vista di appuntamenti cruciali come il Giubileo 2025 e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.”
I temi
Durante i lavori gli operatori hanno fatto il punto sullo stato attuale dell’industria dei viaggi in Italia e negli Stati Uniti, con un focus su trend emergenti, opportunità legate ai grandi eventi internazionali e approfondimenti tematici su aviazione e connettività, sicurezza e facilitazione dei viaggi, promozione turistica, formazione e sviluppo delle competenze, oltre a potenziali aree di collaborazione bilaterale.
“Il viaggio - afferma Erica Jones, senior director of government relations della U.S. Travel Association - è uno dei motori più potenti della crescita economica e della comprensione reciproca. Rafforzando la collaborazione tra Stati Uniti e Italia, possiamo aprire nuove vie per viaggiatori e imprese, rafforzando le nostre economie, arricchendo le nostre culture e riaffermando il ruolo essenziale del turismo nel connettere il mondo.”