Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Per il momento non ci sono problemi per i nostri connazionali in Iran”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1, spiegando che, dopo l’attacco di Israele in Iran, ha “parlato con nostri ambasciatori a Teheran e a Tel Aviv per verificare la situazione”. In Iran, ha spiegato in titolare della Farnesina, “ci sono circa 450 italiani e sono stati tutti avvisati e invitati a non muoversi. Così anche in Israele dove ci italiani sono molti”.
Tajani invita tutti alla massima prudenza e a “evitare viaggi nell’area, non sappiamo come si evolverà la situazione” che al momento è “tesissima”.
Dopo l’attacco di Israele all’Iran Tajani, come riporta La Stampa, si è riunito con gli ambasciatori italiani nei Paesi della regione, in Russia e negli Stati Uniti. A quanto si apprende, si sono videocollegati con il ministro alla Farnesina i rappresentanti italiani in Iran, Israele, Iraq, Oman, Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Egitto, Libano, Siria, Bahrein, Kuwait e all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) a Vienna, oltre che a Washington e Mosca.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell’intelligence nazionale.