Last minute in agenzia: le richieste impossibili

Non importa dove, l’importante è partire.

I clienti che in questi giorni entrano in agenzia alla ricerca spasmodica di un’offerta speciale o di un improbabile due per uno non vanno certo per il sottile.

Che si tratti di una spiaggia nostrana o di una località estera, poco conta quando si riesce a rimanere entro il limite di un budget, che il più delle volte, indicano gli agenti di viaggi interpellati da TTG Italia, non permette certo di scialare. Tanto meno a Ferragosto.

“I ritardatari che arrivano in agenzia – racconta la titolare di Akita Tour di Torino, Rita La Torre – sono disposti a prenotare qualsiasi posto. L’importante è partire per due settimane e non superare i 500 euro a persona”. Pretese che però fanno sì che “le pratiche non possano essere neanche iniziate”.

E non manca la buona volontà da parte della distribuzione. “Noi facciamo il possibile, ma non si riesce sempre ad accontentarli. Il problema – interviene il titolare di Mondial Viaggi di Piacenza, Luigi Rocca – è che i clienti si aspettano i prezzi di luglio e non sono disposti ad allinearsi alle quote di agosto”.

Una sfida che si fa ancora più difficile quando il cliente arriva in agenzia “dopo aver guadato pubblicità fuorvianti in tv e prezzi specchietti per le allodole su internet” sostiene il direttore tecnico di Last Minute Tours di Cecina Moreno Poggetti. E sono “sogni impossibili” anche quelli che la titolare di Moonstone Viaggi di Padova, Eliana Maretto, si è trovata a infrangere solo lunedì scorso. “La richiesta più assurda è stata quella di un cliente che voleva partire per la Grecia a 200 euro”. In questo caso, aggiunge, “si cerca di spiegare che solo il volo costa di più”.

Quella del dialogo è anche la strada scelta dalla titolare di Aurora Viaggi di Trieste, Divna Cuk: “A questi nuovi clienti cerchiamo di far capire che anche se c’è la crisi non è tutto disponibile, perché è altissima stagione e c’è meno disponibilità di voli”. Stessa chiave utilizzata dalla responsabile dell’agenzia Palladio di Vicenza, Antonella Conte: “Si riporta il cliente alla realtà spiegando con delicatezza che alcune destinazioni, come ad esempio la Croazia o la Tunisia, sono più a buon mercato, ma raramente - ammette – si concretizza la pratica”.

Quella dei clienti dell’ultimo secondo viene invece ritenuta una categoria in diminuzione dalla titolare di Exagon Viaggi di Modena, Rita Martinelli. “Forse perché hanno capito che il prenota prima è più interessante i ritardatari sono un po’ calati rispetto allo scorso anno”. A non cambiare è, però, il loro dna: “Sono sempre molto esigenti e difficili da accontentare, anche se poi hanno un budget rigorosamente sotto i mille euro, anzi sotto gli 800”.

E se è vero che non si possono fare miracoli, si fa di tutto per accontentare il potenziale cliente: “Con 5-600 euro a persona – spiega il titolare di Alectoris Tours di Cagliari, Tito Aresu – siamo ancora riusciti a organizzare 4 giorni al mare in Sardegna. Se il cliente può spendere dai 1000 euro in su allora riusciamo ad offrire un pacchetto con volo di linea più soggiorno nelle capitali europee”.

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