Se l’intelligenza artificiale minaccia le adv

Può un computer sostituire un agente di viaggi in carne e ossa? Prima di rispondere, bisognerebbe dare uno sguardo a cosa si sta muovendo realmente nel mondo dei viaggi online. Un universo sempre più variegato fatto di Ota vere e proprie, comparatori di prezzi, sharing economy e via dicendo.  Un mondo che, dalla semplice scontistica, si sta muovendo verso qualcosa di diverso: la consulenza vera e propria. Proprio come gli agenti di viaggi.

Perché se è vero che internet non sorride (come diceva un’ingegnosa e accattivante campagna pro agenzie), è anche vero che sta cercando di assumere le fattezze di un’intelligenza artificiale in grado non solo di vendere pacchetti, biglietti e soggiorni, ma anche di suggerire autonomamente la migliore soluzione per ogni cliente. Il tutto con la velocità di calcolo di un computer.

I primi tentativi sono già online. E non è detto che non si tratti dei primi vagiti di un fenomeno destinato a crescere e svilupparsi.

Un esempio arriva dal gigante Priceline, o meglio da Booking.com. Una delle principali Ota del mondo, infatti, ha salutato il nuovo anno con il ‘Resolution Translator’, come ha raccontato cmo.com. Un vero e proprio sito internet a parte (visitabile a questo indirizzo) che, sotto le insegne di Booking.com, traduce i buoni propositi in viaggi da prenotare nell’anno. Suggerimenti che poi si possono trasformare, cliccando sul link apposito, in proposte di viaggi da prenotare sul sito della Ota.

Un caso isolato? Sembrerebbe di no. A fine 2015, la piattaforma di sharing economy NightSwapping ha lanciato una nuova funzione per proporre destinazioni a chi vuole viaggiare ma non ha un’idea precisa. Inserendo la città di partenza, la distanza e le date prescelte, il sistema seleziona automaticamente una serie di soluzioni. Considerando che il sito si basa su un sistema di ‘scambio notti’ (una notte offerta a un altro utente vale come notte da spendere in viaggio), il sistema risolverebbe l’annosa questione: “Con questo budget e in queste date, dove mi mandi?”.

E l’elenco può continuare. Tra i progetti di Kayak.com c’è anche un motore di ricerca che seleziona il possibile viaggio ideale sulla base di budget, durata, periodo e prezzi. E anche le recenti campagne pubblicitarie di Trivago si sono mosse in questo senso.

Internet non ci sta a fare rima solo con ‘prezzi convenienti’ o ‘tariffe più basse’. Nonostante questo sia stato il traino dell’ecommerce turistico per parecchi anni, ora i rivenditori online sembrano decisi a fare il salto di qualità e passare dalla parte della consulenza.

Tornando alla domanda iniziale: il computer può sostituire un agente di viaggi? È molto probabile che ciò non accada, soprattutto in tempi brevi. Ma, di sicuro, ci sta provando.

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