Lo Spesometro resta trimestrale: l’invio ogni 6 mesi dovrà essere chiesto dal contribuente

Sfuma l’ipotesi di tornare allo Spesometro annuale. L’invio resterà trimestrale, a meno che il contribuente non eserciti l’opzione semestrale, con 2 soli invii all’anno invece di 4. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, è quanto prevede il maxiemendamento al decreto collegato alla manovra su cui il Governo ha ottenuto la fiducia al Senato; salvo colpi di scena, dunque, questo dovrebbe restare l’impanto complessivo dello Spesometro.

Niente da fare, dunque, per le richieste avanzante nei mesi scorsi dai professionisti, che avevano richiesto di tornare alla cadenza annuale.

La buona notizia, però, è che lo Spesometro non durerà ancora per molto. Con l’arrivo della fattura elettronica obbligatoria, infatti, lo strumento dovrebbe andare in pensione. E il ddl di Bilancio prevede l’introduzione della e-fattura a partire da gennaio 2019.

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