e-fattura in agenzia di viaggi: il problema delle provvigioni

Il debutto della fattura elettronica, per le agenzie di viaggi, potrebbe presentare qualche problema in più. Ed è per questo che “come Fiavet, abbiamo chiesto all’Agenzia delle entrate una serie di chiarimenti”, precisa il commercialista Giulio Benedetti.

Il nodo principale, sottolinea, “è quello delle fatture di provvigione, sia per quando riguarda le autofatture 74ter, sia per quelle con Iva ordinaria”. Il primo problema è rappresentato dall’emissione della fattura da parte del fornitore: pratica attualmente adottata da diversi soggetti, come la Iata per il Bsp o i tour operator.

Il limite dei 4 fornitori
“Ad oggi, le fatture per le provvigioni arrivano alle agenzie già compilate - precisa Benedetti -: ma con la fattura elettronica viene introdotto l’obbligo di delega al massimo per 4 soggetti. Dunque, mentre ora i fornitori emettevano i documenti in base a un accordo concluso con l’intermediario, ora la delega andrà depositata all’Agenzia delle Entrate, con un ulteriore passaggio burocratico. Inoltre, si potranno ricevere fatture precompilate da un massimo di 4 fornitori”.

Ma non è questo l’unico tema su cui le agenzie di viaggi chiedono un intervento. Ad essere sollevata è anche la questione delle tempistiche: “La normativa prevede che la fattura elettronica sia emessa entro 10 giorni - spiega il commercialista -. Il che vuol dire, in sostanza, dover emettere i documenti ogni giorno. La nostra intenzione è di richiedere l’emissione con scadenza mensile”.

Francesco Zucco

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