Tenere in vita le aziende:l’obiettivo di Garavaglia

L'imperativo è "fare presto". Ma soprattutto rivedere i meccanismi di calcolo per avere così "misure più eque". Ad anticipare quale sarà la direzione del prossimo Decreto Sostegno che potrebbe essere firmato già questo venerdì è stato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia intervenendo agli 'Stati Generali del Turismo di Sorrento'.

"Adesso abbiamo da tenere in vita quante più aziende possibili" ha indicato il ministro sottolineando che la tempistica resta l'aspetto cruciale: "Se a un operatore spetta x, questo deve anche sapere che entro un mese quella somma arriverà, altrimenti quello che è stato stanziato rischia di non essere più efficace".

Nuovi criteri
Ma per Garavaglia è anche importante cambiare i criteri di calcolo: "Se prendiamo ad esempio gli impianti a fune della montagna, questi hanno una componente di costi fissi pazzeschi e va da sé che quelli li devi coprire".

Così come deve essere rivisto il periodo di riferimento: "Sappiamo tutti che il mese preso oggi in considerazione non funziona e che, a seconda del settore, devi prendere il periodo giusto e, laddove è più sensato, andare sui costi piuttosto che sul fatturato".

Diversa poi la strada da seguire per sostenere le imprese più strutturate.

"Se un albergo fattura milioni, 200mila euro di ristori non servono a niente". In questo caso, ha aggiunto il ministro, "è più utile lavorare sulla finanza, quindi garantire la ristrutturazione del debito o allungare i prestiti già dati con il Decreto Liquidità".

Amina D'Addario

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