Franco Gattinoni: "Le agenzie devono rialzare la testa"

Il business tradizionale delle agenzie di viaggi è ormai giunto al capolinea. Se non si procede con l'innovazione il mestiere del banconista rischia grosso e servono provvedimenti immediati per non vedere naufragare il business. Questo il pensiero di Franco Gattinoni, presidente dell'omonimo network, sulla distribuzione: "Infatti è sempre più indispensabile proporsi come società di servizi - sostiene il presidente -. Operiamo in un settore in difficoltà, ma la nostra azienda viaggia abbastanza tranquilla. Negli ultimi tempi sul segmento leisure abbiamo assistito a una discreta ripresa, che si è tradotta in aumento delle vendite ma con ricavi quasi stabili. Purtroppo i prezzi che girano sul mercato sono troppo bassi e questo genera problemi. Inoltre è necessario convincersi che dobbiamo recuperare traffico sul mercato online".

Innovazione anche per i network
Affermazione cara a molti gruppi distributivi, ma Gattinoni argomenta per non lasciare dubbi: "Le agenzie tradizionali viaggiano sempre in difesa senza mai un guizzo. È giunto il momento di rialzare la testa e provare noi ad attaccare, così la facciamo finita e dimostriamo che il mestiere del dettagliante non è giunto al termine. Vedo troppa gente sfiduciata in giro e comunque il processo di innovazione deve riguardare anche i network, non parliamo solo di singoli punti vendita". Così nel mirino finisce "l'affiliazione che piace a tanti ma è giunta l'ora di cambiare tattica, perché se uno punta solo sulla fee non fa molta strada - osserva Gattinoni -. Adesso serve pulizia in tutti i settori; penso sia già iniziata e vedremo presto altri segnali".

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