Nella morsa della liquidità: gli agenti di Bari senza advance

Il mare rischia di tradire gli agenti di Bari. I ritardi sulle prenotazioni di traghetti e crociere, infatti, mettono a dura prova la capacità di resistenza dei dettaglianti della città. In una zona dove l’advance booking non è mai entrato veramente nelle abitudini dei viaggiatori, il calo dei due soli prodotti che in passato garantivano anticipi di prenotazione mette a rischio i flussi di cassa in questa partenza d’estate.

Occhi puntati, dunque, sulla liquidità: almeno quanto basta per arrivare fino alle prenotazioni dell’ultimo minuto, che decolleranno tra qualche settimana. “Le vendite invernali alimentano il cash flow - spiega Pietro Innocenti, titolare di Innocenti Viaggi -. Ma il calo delle vendite sulle crociere da settembre-ottobre ha creato un problema finanziario”. Aggiunge Carmelo Scozzari, titolare di Milleura Viaggi: “Con gli acconti delle crociere le agenzie stavano in piedi”. Anche perché, come precisa la titolare de Il Periscopio Viaggi Giuseppina d’Ambrosio, “tradizionalmente qui non c’è advance: il barese non prenota in anticipo”.

In passato restavano le crociere a sostenere i flussi di cassa, “che si vendevano a partire da aprile-maggio - spiega Fiorella Ladisa, titolare di Lamor Viaggi -; ora invece la gente aspetta l’offertona”. E la situazione non cambia neanche in provincia, come conferma la capoagenzia di Di Munno Viaggi a Monopoli, Enrica Fanizza: “Prima qualcuno prenotava in anticipo, ora la gente aspetta”.

Una rincorsa all’ultimo minuto
Secondo Ladisa di Lamor, nella corsa al last minute c’è anche la responsabilità dei t.o.: “I clienti l’anno scorso prenotavano a giugno; poi sono arrivate le offerte stracciate degli operatori. Ed è difficile spiegare ai clienti perché hanno pagato di più”. E a Bari, dove l’anticipo già stentava a decollare, l’ulteriore ritardo ha dato il colpo di grazia.

Ma anche i traghetti hanno contribuito a tagliare le gambe all’advance booking. “Spesso vengono acquistati online, a meno che non siano ‘impacchettati’ con soggiorni in Sardegna o Sicilia”, sostiene Raffaele Scialpi, contitolare di Italvacanze.
Per qualcuno, la riposta alle difficoltà può anche essere l’aggregazione a un network. Il direttore tecnico di Playa del Sol ad Altamura, Maria Nigro, ammette: “Far parte di una rete di distribuzione dà più vantaggi. Ormai anche da noi tutti fanno parte di un network”.

La scommessa delle nicchie
Tutto questo non vuol dire che le agenzie di Bari e provincia si siano arrese agli eventi. Diversi dettaglianti della zona si sono messi a scandagliare le forme di specializzazione alla ricerca di un rifugio dove superare il periodo più difficile. “Per compensare il calo sul leisure, sto spingendo sul business travel” spiega Oronzo Scelzi, titolare di Eurocomex.

Ma c’è anche chi da tempo ha già trovato il suo rifugio: è il caso di Luca Ruggieri, titolare di Aqva Travel, che si è specializzato in viaggi per subacquei. “Anche se non disdegniamo per niente il leisure tradizionale”, precisa. Ma la nicchia dei sub è in espansione: “Se ne stanno accorgendo anche i grandi tour operator - aggiunge -, capiscono che è un segmento importante. E, soprattutto, è una tipologia di clientela che viaggia anche nei mesi di spalla”.

La risorsa viaggi scolastici
Altro segmento che garantisce un buon ritorno è quello dei viaggi scolastici. Lo conferma Marilena Spin, responsabile di segreteria della filiale di Sanmichele di Bari di Giratlantide. “Noi ci occupiamo solo di turismo scolastico - sottolinea -. E per chi è specializzato c’è molta meno concorrenza. E non manca chi si mette sulla strada del tour operating. “Noi siamo anche un piccolo operatore con 30 strutture in catalogo sul Mare Italia - illustra Carmelo Scozzari, responsabile vendite di Milleura Viaggi -. Il Salento resta sempre una meta che si vende molto bene”.

La Puglia, una meta ormai tra le regine del Mare Italia, si dimostra un buon bacino anche per lo stesso tipo di prodotto. Il barese, insomma, non rinuncia al balneare della Penisola, anche se per lui è a portata di mano tutto l’anno. “Salento, Gargano e Calabria”: questa la triade delle principali destinazioni per il balneare italiano secondo Giovanna Maria Sportelli, titolare di NyLon Travel a Castellana Grotte.

Insomma, nonostante le difficoltà, non mancano le occasioni per reagire. Un invito al coraggio arriva da Antonio Caputo, titolare di Caputo Viaggi (Molfetta): “Ora tutti dobbiamo sperare. Ce la faremo anche questa volta. Il Sud ha inventiva”.

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