Redditometro: se la fattura salva i viaggi

La morsa del redditometro potrebbe allentare la presa sulle spese per viaggi e turismo.

Nonostante lo strumento dell'Agenzia delle Entrate per combattere l'evasione fiscale sia stato varato ormai da tempo, restano ancora alcuni nodi da sciogliere. Tra questi, come riporta Il Sole 24 Ore, la scottante questione delle spese medie Istat.

Proprio su questo fronte, però, si potrebbe aprire uno spiraglio. Secondo il quotidiano finanziario, infatti, nel caso in cui una spesa come quella per le vacanze risultasse inferiore alla media Istat, il contribuente potrà var valere la somma effettivamente sostenuta.

Certo, in quest'ultimo caso si apre un discorso relativo alla conservazione dei documenti fiscali (scontrini o fatture) necessari a provare all'Agenzia delle entrate quanto si è effettivamente speso per le vacanze. Una pratica che, probabilmente, potrebbe diventare prassi comune per evitare il rischio di incorrere in pesanti sanzioni.

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