Una letteraper difendere le agenzie

Un'agenzia di viaggi prende carta e penna per difendere, sul sito internet dell'Eco di Bergamo, la categoria dei dettaglianti. L'adv prende le mosse da una precedente articolo comparso sul medesimo giornale, che riportava gli avvertimenti di Federconsumatori sulle norme del Codice del  Turismo riguardanti i rimborsi. Al centro della contesa, ancora una volta, le quote di gestione pratica e di iscrizione trattenute dai rimborsi.

"Chi richiede il pagamento delle quote di iscrizione sono i tour operator e non le agenzie di viaggi" scrive il dettagliante (non meglio precisato nella lettera), per difendere l'operato della distribuzione. Che, precisa ancora l'adv, è un intermediario tra t.o. e cliente.

Obiettivo della missiva, chiarire ai lettori (ovvero ai consumatori finali) il meccanismo della vendita dei viaggi, sottolineando che gli importi esclusi dal rimborso sono trattenuti dal tour operator e non dalle agenzie di viaggi. Un dettaglio fondamentale, che però spesso rischia di sfuggire al comune viaggiatore.

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