Centinaio, il diktat del ministro:"Questo Far West deve finire"

Accordi con le Ota per un maggiore controllo sui pacchetti e sulle strutture messe in vendita, riorganizzare la classificazione degli alberghi e affrontare la questione dell’abusivismo in tutto il settore, in modo particolare per quanto riguarda le guide turistiche.

Ha un programma che parla direttamente al comparto Gian Marco Centinaio, ministro per ora della Politiche Agricole e Forestali, ma in pectore anche ministro del Turismo, che in una lunga intervista al Corriere della Sera illustra le sue priorità nel momento in ci sarà responsabile del comparto.

Tema chiave, una lotta senza quartiere all’abusivismo.

Accordi con le Ota
“Per prima cosa – dice - intendo fare accordi con le Ota per far sì che accettino soltanto pacchetti certificati”. Il che, in soldoni, per il ministro vuol dire controllare ad esempio che i bed and breakfast che vengono pubblicizzati sui loro siti non siano privati che si improvvisano e vendono ai turisti le stanze di casa loro.

Rivedere la classificazione
Poi nel mirino entreranno gli hotel. “Voglio organizzare una riclassificazione degli alberghi. Intendo dire rivedere le stelle delle nostre strutture alberghiere. Molto spesso non corrispondono allo standard effettivo. Non va bene. Non è certo un buon biglietto da visita per i turisti stranieri”. Il che vuol anche dire, secondo Centinaio, ricontrollare la qualità delle strutture e la loro corrispondenza con le stelle assegnate.

Ultimo, ma non ultimo, le guide turistiche: il ministro ha preso a cuore la questione e vuole avviare controlli a tappeto e multe per sanzionare gli abusivi.

“Questo Far West del turismo deve finire”.

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