Turismo e trasportiin crescita:   gli ultimi dati del Superindice

È forse una delle poche buone notizie in ambito economico: in controtendenza rispetto ad altri settori, il turismo in Italia continua a crescere. Secondo i dati della Banca d'Italia, nel 2018 per la prima volta gli arrivi turistici nella Penisola hanno superato i 60 milioni e la spesa ha toccato il traguardo dei 40 miliardi di euro: da questo punto di vista, l'Italia è cresciuta più di Spagna e Francia, posizionandosi al quinto posto a livello mondiale per attrattività turistica.
Lo conferma anche il Superindice del Turismo, presentato nel corso del BizTravel Forum e basato su 36 variabili dal 2008 al 2019 raggruppate in quattro pilastri principali: infrastrutture, economia, turismo e trasporti.

Il trend del 2019-2020
Per il biennio 2019-2020, i risultati previsionali del Superindice mostrano un rallentamento del pilastro infrastrutturale, una ripresa di quello dei trasporti e una crescita di quello turistico. I primi dati relativi al semestre gennaio-luglio mostrano una crescita dell'1,5 per cento rispetto all'anno prima: le stime parlano di 61,3 milioni di arrivi totali entro dicembre (saranno 75 entro i prossimi cinque anni).

Le condizioni
Occorre però intervenire su alcune condizioni: primo, sostenere la ripresa dei consumi degli italiani, la cui componente sul turismo, soprattutto al Sud, è decisiva. Quindi bisognerebbe velocizzare i tempi di realizzazione delle grandi opere infrastrutturali e infine rendere il sistema di trasporto più sostenibile e meno dipendente dai mezzi privati.

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