"È come una partita ai tempi di recupero"

Una partita di calcio a livello mondiale “che si gioca nei tempi di recupero”. Così Viviana Vukelic, direttrice per l’Italia dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo (nella foto), definisce la stagione estiva ormai alle porte. “L’andamento dell’estate e di tutto il 2021 sarà imprevedibile. Ci aspettiamo una forte domanda last minute e una richiesta per le destinazioni sicure, vicine e facilmente accessibili. Le persone hanno voglia di viaggiare e il fatto che la Croazia sia menzionata come destinazione desiderabile è gratificante per noi. È tuttavia importante mantenere  presenza e visibilità nel mercato, ma soprattutto comunicare tutte le informazioni utili ai turisti che visitano il Paese. E l’inizio della campagna vaccinale ha restituito un po’ di ottimismo rispetto alla timida ripresa del turismo”.

I primi segnali
Qualche segnale positivo quindi si intravede. “Se la situazione epidemiologica ce lo consentirà, e se saranno in vigore regole favorevoli, sicuramente avremo flussi turistici in crescita dai Paesi dai quali si può raggiungere la Croazia in auto come l’Italia”.
Vukelic tiene a sottolineare come quella croata resti un’offerta valida 365 giorni all’anno, grazie a prodotti chiave come cultura e siti Unesco, cicloturismo, nautica, vacanza attiva, business & congressi ed enogastronomia. “Non dimentichiamo inoltre l’ampia offerta in tema di salute e benessere, con i centri spa & wellness e le cliniche per la riabilitazione e la fisioterapia”.
Il più grande vantaggio della Croazia rimane comunque “la sua vicinanza all’Italia, associata all’ottima qualità dell’aria, al mare pulito e alla possibilità di vivere una vacanza serena nel rispetto delle regole di distanziamento. Gli italiani sanno che si può venire in Croazia tutto l’anno e credo che, viste le nuove esigenze connesse alla pandemia, cambieranno il loro modo di viaggiare. Gli spostamenti più brevi saranno sicuramente di tendenza, soprattutto per il weekend. Saranno sempre più richiesti i prodotti che consentono distanziamento sociale come la nautica, la vacanza attiva, le vacanze sulle isole. Il turismo outdoor e il turismo slow andranno incoraggiati”.

Verso la ripresa
Intanto il Paese prepara la ripresa: “Vorrei sottolineare che la Croazia non ha mai chiuso le frontiere, quindi non si parla di riapertura perché c’è sempre stata la possibilità di visitarla, ovviamente rispettando le misure in vigore. In marzo abbiamo lanciato il progetto ‘Safe Stay in Croatia’, marchio nazionale per i protocolli di sicurezza nel settore del turismo e della ristorazione assegnato alle aziende del settore turistico dal Ministero del Turismo e dello Sport. E in aprile abbiamo incominciato con la vaccinazione degli operatori nel settore”.
Fra i progetti portati a compimento la pagina web www.koronarirus.hr, in cui viene monitorata a livello quotidiano la situazione epidemiologica in Croazia con tutte le informazioni utili. Per favorire un ingresso semplice infine, è consigliata la pre-registrazione compilando il modulo disponibile su https://entercroatia.mup.hr/. I. C.

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