Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Non vogliamo fare la Olta, ma abbiamo delle ambizioni”.
Sorride sotto i baffi Renzo Iorio, a.d. di Accor Italia, raccontando la nuova sfida lanciata da Accor: ospitare sul portale della compagnia, AccorHotels.com, un marketplace per una selezione di hotel indipendenti. L'obiettivo è quello di rendere disponibili più di 10mila hotel in 300 destinazioni chiave nel breve periodo, per poi espandere ulteriormente l'offerta in futuro.
“Il vantaggio competitivo di Booking e delle altre Olta – dice l’a.d. – è la profondità dell’offerta sulle destinazioni. Con questa iniziativa, cerchiamo di offrire una copertura completa sulle destinazioni”.
Una risposta abbastanza chiara ai portali di booking online alberghiero. “Stiamo cercando di concretizzare quanto lanciato con il nostro piano digitale, cioè essere concretamente al servizio dei viaggiatori – continua Iorio -. Non vogliamo metterci in concorrenza con i portali di prenotazione, ma abbiamo constatato che se una compagnia non agisce in maniera complessiva come servizio al cliente è sempre più vittima delle Olta”.
Aumentare la possibilità, per il viaggiatore, di trovare una sistemazione ottimale in qualunque città, anche attraverso hotel non legati alla catena Accor, serve sostanzialmente “a fidelizzare il cliente al portale” dice Iorio, che sottolinea come gli hotel inseriti su AccorHotels saranno selezionati secondo criteri di qualità definiti dalla stessa compagnia.
“E – conclude – a differenza delle Olta, noi agli albergatori che ospitiamo sul nostro sito offriamo i dati del cliente in chiaro”.
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