Campania, gli hotel di Sorrento diventano 'green'

I presidenti della Foundation for Environmental Education - Fee Italia, Claudio Mazza, e di Federalberghi Penisola Sorrentina, Costanzo Iaccarino, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e il direttore della società di servizi Penisolaverde, Luigi Cuomo, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per sviluppare l’applicazione della certificazione internazionale Green Key alle strutture alberghiere associate a Federalberghi Penisola Sorrentina.

Il programma Green Key, riporta HotelMag, è un ecolabel volontario, riconosciuto da Unwto, e il suo percorso dimostra che i benefici ambientali conseguiti si trasformano anche in benefici economici.

L’adesione al programma è scandito da 4 tappe: un incontro formativo dedicato agli albergatori, che segna il concreto avvio del percorso; analisi delle prescrizioni contenute nel progetto, da parte dei titolari delle strutture ricettive associate a Federalberghi Penisola Sorrentina; quindi, a luglio, valutazione dei risultati cui seguirà la consegna dei certificati e delle targhe Green Key.

“La crescita di un territorio in chiave sostenibile avviene con il concorso di tutti, e in una località turistica il ruolo degli albergatori è fondamentale – dichiara Claudio Mazza presidente della Fee Italia -. Uno sviluppo sostenibile di queste imprese equivale allo sviluppo sostenibile dell’intero territorio”.

Soddisfatto anche il presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina, Costanzo Iaccarino: “Attraverso l’adesione al programma Green Key, gli albergatori della Penisola Sorrentina, nelle cui strutture si registra un livello medio di raccolta differenziata pari al 75%, intendono fare la propria parte per l’affermazione di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.

Aggiunge il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo: “La firma del protocollo coincide con l’emanazione dell’ordinanza che vieta, sull’intero territorio comunale, l’utilizzo di oggetti in plastica monouso, dai bicchieri ai piatti, dai contenitori alle shopper. Saranno ammessi solo materiali biodegradabili e compostabili”.

Il protocollo d’intesa rappresenta un passo in avanti per il settore alberghiero di un territorio noto e amato in tutto il mondo, a forte vocazione turistica.

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