Malacrida, Str: gli hotel in Italia fra ripresa anticipata e aperture in massa

“La ripresa sarà molto anticipata rispetto a quanto potevamo immaginare solo qualche mese fa. La campagna di vaccinazione darà buoni risultati nell’arco dei prossimi 3/6 mesi, e questo significa che la stagione estiva sarà molto buona”. È ottimista Marco Malacrida, fondatore di Italia Hospitality e partner di Str, raccontando a TTG Italia la ripartenza non solo dei flussi, ma anche del mercato alberghiero italiano.

“Il panorama è molto differenziato sul fronte alberghiero – dice -. Ci sono parecchie strutture che hanno scelto di utilizzare questo tempo di incertezza per adattarsi alla nuova domanda che sta arrivando. E quindi magari di tenere chiuso e rinnovare nell’ottica di una nuova prospettiva, ossia quella di costruire il prodotto sulla base della domanda”. Chi ha fatto così, si trova pronto alla riapertura “dopo aver fatto una rivoluzione copernicana nell’approccio”.

D’altro canto, Malacrida ammette che la pandemia sarà anche uno spartiacque per quegli hotel che non hanno avuto la forza per rinnovarsi: “Non ci sarà spazio per gli stessi – spiega – e qualcuno dovrà trovare una exit strategy, ricovertendosi. Va considerato, però, che i soldi investiti nel turismo sono sempre i meglio spesi, perché è un mercato in continua crescita”.

L’effetto ketchup
Non solo i flussi saranno in crescita, ma le previsioni mostrano una massa di nuove aperture alberghiere in arrivo. “Finche non si saranno stabilizzate le vaccinazioni, i corridoi e le pratiche per la ripresa dei viaggi in sicurezza, probabilmente assisteremo al classico ‘effetto ketchup’, ossia a dei periodi in cui non si muoverà nulla alternati ad altri in cui arriveranno insieme tutte le nuove aperture e i nuovi progetti” spiega Malacrida.  

Che sottolinea come l’Italia dovrebbe essere di nuovo protagonista non solo delle vacanze estive, ma anche di un salto di qualità nell’offerta alberghiera. “Sta rapidamente crescendo l’offerta di livello, che storicamente era un gap tutto italiano. E questo sta accadendo perché sta prendendo corpo l’ipotesi che i viaggi a lungo raggio non ripartiranno a breve, e ci saranno sempre più italiani che decideranno di spendere il loro denaro nel turismo interno. Ma chiedono strutture di qualità dove passare le vacanze, e il mercato sta velocemente strutturandosi per fornirle”.

Insomma, se lo scorso anno non si era preparati a quanto stava accadendo, quest’anno si arriva sulla scorta dell’esperienza, e il mercato alberghiero è pronto a rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori.

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