La crisi del turismo si abbatte sugli alberghi di Roma

Gli effetti del mancato rinnovo della Cig per i lavoratori del turismo e il perdurare della pandemia cominciano a farsi sentire sugli alberghi della Capitale.

Il primo ad alzare bandiera bianca, si legge su Corriere.it, è lo storico Sheraton Roma Hotel, chiuso da marzo 2020, che licenzia i suoi 164 dipendenti. Gestito da Larimar, ma di proprietà del fondo Altair Immobiliare, l'albergo è dallo scorso settembre in fase di ristrutturazione, con lavori che dovrebbero concludersi non prima del 2023.

Ma si apprestano a licenziare, si legge sul quotidiano online, anche l'hotel Majestic di via Veneto e l'hotel Cicerone. A restare senza stipendio sarebbero in tutto un centinaio di lavoratori.

L'ospitalità romana vive da marzo 2020 una situazione particolarmente difficile. Secondo Federalberghi Roma, dal primo lockdown sono chiusi 350 dei circa 1.280 hotel della Capitale e il rischio è di trovarsi ora con altre decine di imprese pronte a interrompere l'attività. A.D.A.

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