Natura e cultura, gli assi della Repubblica Dominicana

Santo Domingo e Puerto Plata. Si concentra su queste due destinazioni la Repubblica Dominicana, in cerca di prodotti forti per riprendere quota.

La prima si presenta ai mercati non solo come 'Porta delle Americhe', ma come città a marcata vocazione turistica. E l’occasione è la manifestazione ‘Santo Domingo Destino Capital 2013’, organizzata all’Hotel Renaissance Santo Domingo Jaragua. "Si tratta - spiega il viceministro del Turismo Fausto Fernandez - di una città con un retaggio culturale straordinario; grazie a nuove strategie di marketing, a progetti di rimodernamento e a piani per il recupero del tessuto coloniale del centro storico, diventerà il nuovo polo d’attrazione del Paese".

Sono, intanto, già iniziati i lavori per la riqualificazione della località balneare di Boca Chica, la storica spiaggia di Santo Domingo. "Stiamo costruendo nuove strade d’accesso - precisa il viceministro - e stiamo potenziando i servizi turistici sia per i nostri mercati tradizionali, la Francia, la Germania e l’Italia, sia per bacini nuovi come la Russia e il Brasile". La capitale è, inoltre, strategicamente posizionata a non più di tre ore da tutte le principali località balneari del Paese come Samana, Bavaro, La Romana e Puerto Plata.

Nel 2012 sono stati un milione 153.064 gli arrivi all’aeroporto Las Américas International, ma dei 4,5 milioni di visitatori arrivati nel Paese solo il 14 per cento pernotta nella capitale, contro l’80 per cento che sceglie invece di dormire a L’Avana e il 40 per cento degli arrivi in Colombia che soggiorna a Cartagena de las Indias.
Oltre alla storia e alla cultura, Santo Domingo sta puntando sulla gastronomia e sullo shopping, sul congressuale con il progetto per un Convention Centre, e sulla cultura con un festival del cinema, un Jazz Festival e il famoso carnevale che dura quattro settimane e che, nel 2015, festeggerà il suo 500esimo anniversario.

Ma l’attenzione dei mercati internazionali si è concentrata ultimamente su Puerto Plata, grazie alla manifestazione ‘Discover Puerto Plata Marketplace’. Una tre giorni per familiarizzare con questa provincia sulla costa settentrionale, che è stata una delle prime località balneari a essere scoperta dai mercati esteri.
“Vogliamo valorizzare la nostra destinazione offrendo al visitatore l’opportunità di interagire con il territorio” spiega Lorenzo Sancassani, direttore provinciale di Turismo di Puerto Plata, all’interno del Ministero del Turismo. “Abbiamo oltre 5mila camere lungo la costa in località come Cabarete, famosa per il kite surf, e Sosúa, la mecca dello snorkeling e delle immersioni. Questa alternanza di piccoli villaggi piace a una clientela giovane e, per le famiglie, la scelta ideale è Playa Dorada”.

“Grazie all’impegno del Cluster Turistico, un gruppo di imprenditori che dialoga con il Ministero del Turismo, stiamo reinventando Puerto Plata anche mediante la ristrutturazione di alberghi storici - rimarca Roberto Casoni, viceconsole onorario a Puerto Plata -. L’anno scorso abbiamo avuto 470mila visitatori, che hanno soggiornato in media 7 notti”.

Ambizioso il target nei prossimi cinque anni: superare un milione di arrivi turistici. Un obiettivo cui Puerto Plata si vuole avvicinare anche grazie al nuovo porto, l’Amber Cove Cruise Center nella baia di Maimon dove, dopo un intervallo di 30 anni, arriveranno nel 2014 le prime compagnie che aggiungeranno Puerto Plata alle loro rotte.

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