Spiagge pubbliche a pagamento, ecco chi vuole il numero chiuso

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- 05/07/2017 10:17

Spiagge pubbliche a pagamento, ecco chi vuole il numero chiuso

Che sia per disincentivare il turismo low budget mordi e fuggi del weekend, le folle assiepate sulla battigia o per preservare i paesaggi naturali, dilaga tra gli amministratori delle località balneari italiane la tentazione di limitare gli accessi alle spiagge libere con un balzelli e ticket di ingresso.

È notizia di ieri che in Liguria, ad Alassio, il primo cittadino stia pensando all’introduzione di un ‘biglietto democratico’, che incentivi i bagnanti al rispetto dell’ambiente e i cui introiti possano permettere al Comune di coprire le spese di pulizia e gestione dei tratti di costa libera. Ma sono già diverse le comunità locali a lavoro su una sorta di ‘numero chiuso’ da Nord a Sud, come riporta Corriere.it.

Restando in Liguria, il Comune di Finale Ligure, dove ogni domenica treni e bus accompagnano folle di viaggiatori dal primo mattino, vorrebbe dare precedenza ai risedenti e a chi possiede una seconda casa, garantendo loro spazio e accesso prioritario sui tratti di costa libera; così come Laigueglia sarebbe pronta a ‘normare’ l’accesso alle spiagge.

Le idee
Si discute sul numero chiuso anche nel Veneto, per limitare il boom dei pendolari del weekend, e in Puglia, dove i tratti di costa libera sono sconfinati e dove a volte i modi poco educati dei turisti mettono a rischio la salvaguardia di oasi naturali. Tanto che la Regione sta pensando di introdurre un ticket di un euro gestito e riscosso dai Comuni.

Anche il primo cittadino della Capitale, Virginia Raggi, ha abbracciato il tema, emanando un’ordinanza che fissa le regole di bon ton da seguire quando in spiaggia nel litorale romano. Tra queste il divieto di usare le cabine per bivacchi e soggiorni improvvisati.

Le proteste
Il dibattito è acceso e non mancano le proteste dei turisti, soprattutto di quanti non possono che optare per la fuga low budget del weekend, dal momento che la legge italiana garantisce il libero accesso a ogni cittadino ai tratti di costa pubblica.