Centinaio pronto a dare battaglia agli abusivi

La causa scatenante è Venezia: la città presa d’assalto dai turisti è un pullulare di attività di affitto appartamenti, molte delle quali si inseriscono in una ‘zona grigia’ che lascia spazio a illegalità e insicurezza. Su Venezia e più in generale sull’abusivismo ricettivo viene chiamato in causa il ministro del Turismo Gian Marco Centinaio, che sul Gazzettino traccia la sua linea contro gli abusivi: codice identificativo per le strutture e multe salate per chi sgarra.

“Il mio intento – dice Centinaio – è fare come in Inghilterra, dove una struttura ricettiva deve avere un codice identificativo. Se lo hai puoi affittare, altrimenti no. E se uno affitta una stanza o un appartamento abusivamente si prende una multa da 500mila euro, una cifra talmente spropositata da dissuadere i furbi”.

Il ministro interviene anche sull’overtourism: i flussi vanno regolati, ma le città devono rimanere aperte. “Occorre fare un ripensamento sull’affluenza turistica, non solo a Venezia ma anche nella Cinque Terre o a Capri – dice ancora Centinaio -. Non penso però che i tornelli possano essere una soluzione”. E annuncia un incontro con i sindaci delle grandi città turistiche e con gli assessori regionali per l’autunno, proprio per affrontare la questione.

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