Veneto, così il web ha cambiato il turismo

Non solo Venezia, Verona e Jesolo: la crescita del turismo in Veneto ora coinvolge anche nuove aree, uscendo dal ‘triangolo magico’ delle destinazioni classiche. I dati complessivi del 2018, ripresi da una nota di Marketing01, parlano di un 4% di crescita per la Regione, al di sotto dei ritmi che aveva saputo sostenere nelle scorse stagioni. Ma la vera novità è l’affacciarsi sulle mappe di mete come Castelfranco Veneto, in grado di arrivare a 100mila pernottamenti.

L’argomento sarà affrontato anche nel corso di due eventi: un workshop in programma il 22 maggio, organizzato da Marketing01 (che affronterà i temi dell’online reputation e della promozione) e un forum organizzato da Unicredit il 28 maggio, in collaborazione con la Camera di commercio di Trevio e Belluno Dolomiti e la Fondazione Marca Treviso.

I motivi del trend, sottolinea il presidente di Marketing01 Paolo Bomparola, sono da ricercarsi nel web: “Il segreto di questa nuova tendenza è tutto nella rete. Le prenotazioni delle vacanze, così come la scelta della destinazione, avvengono ormai principalmente online. Analizzando i siti web di strutture ricettive e enti che offrono servizi e soluzioni turistiche, abbiamo notato un aumento della qualità e della frequenza di aggiornamento del 77% e l’avvio di strategie di web marketing indirizzate a mercati esteri in quasi il 40% dei casi, riuscendo ad intercettare un bacino di utenti esponenzialmente maggiore. Ricordiamo che quando un albergo promuove se stesso sta, di fatto, promuovendo l’intera città”.

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