Cultura e turismo, un affare da 214 miliardi di euro

Vale il 15,3 per cento del totale dell'economia nazionale, per 214 miliardi di euro.

La filiera della cultura, ossia i settori attivati dalla cultura come il turismo nelle città d'arte, produce un moltiplicatore economico pari a 1,7: per ogni euro di valore aggiunto prodotto dalle attività culturali se ne attivano, mediamente, altri 1,7 sul resto dell'economia.

In termini monetari, ciò equivale a dire che gli 80,8 miliardi di euro prodotti nel 2012 dall’intero sistema produttivo culturale, riescono ad attivarne quasi 133 miliardi, arrivando così a costituire una filiera culturale intesa in senso lato di circa 214 miliardi di euro.

Questo dice la Fondazione Symbola nel suo rapporto annuale 2013 'Io sono cultura'. Il segmento frutta al Paese il 5,4 per cento della ricchezza prodotta, equivalente a quasi 75,5 miliardi di euro, e dà lavoro a quasi 1 milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,7 per cento del totale degli occupati del Paese.

Estendendo il calcolo dal sistema produttivo culturale privato anche a quello della pubblica amministrazione e del no-profit, il valore aggiunto della cultura arriva a 80,8 miliardi, pari al 5,8 per cento dell’economia nazionale. Nel 2011 la quota era pari a 5,7 per cento.

Nonostante le difficoltà, quindi, il sistema produttivo culturale conferma una certa capacità di reazione anticiclica.

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