Marina Bresciani: “Incountry, un nuovo modo di fare turismo"

Una nuova modalità di fare turismo che punta sul mercato naturalistico, agrituristico, rurale, della salute e del benessere.
Così Marina Bresciani (nella foto), presidente del partenariato Incountry, presenta la nuova iniziativa che si svolgerà a Fiuggi dal 15 al 18 maggio prossimo.

A chi si rivolge Incountry?
Parliamo di un nuovo format turistico, di una nuova modalità del fare turismo che punta su un segmento di mercato emergente, quello naturistico, agrituristico, rurale, della salute e del benessere. È un settore che oggi, in Italia, è al 20 per cento e che, mettendo a regime tutte le sue potenzialità, può arrivare in breve a raddoppiare la percentuale. Incountry sarà, intanto e soprattutto, un meeting, perché ospiterà buyer provenienti dall’Europa e dal mondo, ma anche una fiera, la vetrina del Lazio, visto che nell’area della Fonte Anticolana troveranno spazio quasi 200 stand che proporranno ai compratori e ai visitatori il meglio dell’offerta alberghiera, agrituristica, naturistica, enogastronomica e agroalimentare della nostra regione. Dal 15 al 18 maggio l’Anticolana sarà teatro anche di una serie di attività collaterali all’insegna della creatività, del gusto e del benessere: operatori selezionati dalla Fic (Federazione italiana cuochi) e dal Coni, enti con i quali stiamo definendo gli accordi, intratterranno gli ospiti con cooking-show, performances sportive, walking, bike, saggi di danza e di ginnastica artistica. Spero appaia in tutta evidenza che in quel weekend Fiuggi e Incountry sapranno rivelarsi all’altezza delle aspettative tanto dei buyer, tanto dei visitatori, delle famiglie. Approfitto di questa occasione per ribadire che l’ingresso all’Anticolana sarà, nei giorni del meeting, libero e gratuito.

Lei ha fatto spesso riferimento ai buyer. Ce ne parla più in dettaglio?
Ben volentieri. Anche perché molto della riuscita del meeting dipende proprio dalla loro presenza e dal gradimento che avranno maturato al termine del loro soggiorno fiuggino. Gli operatori nostri ospiti, in arrivo da tutto il mondo, sono 60 e 25 sono interessati al food, ossia all’offerta enogastronomica e agroalimentare. Arrivano per conoscere i nostri prodotti, le tipicità laziali, per poi riproporle sui loro rispettivi circuiti nazionali della distribuzione e del consumo. Altri 25 sono specializzati nel travel. Visiteranno i luoghi, anche grazie agli eductour che abbiamo predisposto, per poi inserirli nei pacchetti turistici. Ecco, immaginare che il pacchetto Fiuggi e dintorni possa ben presto trovare spazio nelle agenzie e presso i tour operator europei, americani o giapponesi è più che una speranza, più che una aspettativa. Infine altri 10 buyer parteciperanno a Incountry per rendersi conto personalmente di quanto sia effettivamente ricca l’offerta legata al turismo medicale, della salute, del benessere e, dunque, più direttamente dell’acqua e delle terme di Fiuggi.

Perché avete scelto Fiuggi come sede di Incountry?
Perché è un polo turistico per eccellenza, perché dispone della adeguata ricettività e perché da sempre è uno dei luoghi simbolo dell’ospitalità. Ma anche per un’altra ragione più strettamente legata allo sviluppo di questo nuovo segmento turistico. Fiuggi si trova nella posizione ideale per fungere da base strategica per la fruizione della ruralità dei paesi vicini e, in particolare, del vasto comprensorio che si spinge verso il settentrione del Lazio. Da Fiuggi, che è naturalmente la città della salute e del benessere, ci si sposta agevolmente verso quei comuni e quei luoghi che rientrano nel nostro percorso di turismo rurale, agricolo.

Quale il ruolo che, in questa operazione, riveste TTG Italia?
Un ruolo, chiaramente, prioritario e imprescindibile. TTG è leader nella concezione, organizzazione, gestione e promozione di grandi eventi e dei connessi flussi turistici. Anche TTG è fermamente intenzionata a sviluppare il nuovo segmento del turismo rurale, dell’agriturismo, del benessere e dell’agroalimentare. Ho avuto il piacere di confrontarmi in più di una occasione con l’a.d. Paolo Audino e con i suoi più stretti collaboratori ed è chiaro come TTG punti ad accreditarsi come autorevole punto di riferimento anche in questo segmento turistico che, oggi, soffre ancora di una evidente disorganizzazione.  

Il ruolo, infine, di Coldiretti, che ha scelto di patrocinare l’evento?
Beh, su questo si pronuncerà meglio e a pieno titolo il direttore Coldiretti Lazio, Aldo Mattia. Sulla base della mia esperienza posso solo constatare come Coldiretti sia sempre più fortemente impegnata nel sostenere la diversificazione produttiva delle imprese associate ai fini di una crescente e significativa integrazione del reddito puramente agricolo. Oggi è chiaro che il turismo rurale, i soggiorni benessere in campagna, all’aria aperta, a contatto con la natura rappresenta per gli imprenditori agricoli una opportunità che, col tempo e con lo sviluppo del settore agrituristico e agroalimentare, è destinata ad incidere sempre più pesantemente sulle entrate del bilancio aziendale. Il reddito di un agricoltore oggi non è più soltanto quello derivante dalla vendita della produzione, ma anche dalla accoglienza turistica. Ecco perché tutti guardano con attenzione e interesse a Incountry. La sua piena riuscita può rappresentare, e questa volta veramente, la base da cui rilanciare l’economia turistica e agrituristica di Fiuggi, della Ciociaria e dell’intera regione.

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