Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Invitare le belle persone a tornare”. È questo uno dei punti della ‘to do list’ che Sir Richard Branson, all’epoca 22enne, fissò di suo pugno nel lontano novembre del 1972 in una pagina della propria agenda. Era all’inizio della sua storia di imprenditore e per mantenere fede all’impegno che prese allora con se stesso, oggi il patron della galassia Virgin dispone di nove residenze sparse in tutto il mondo, scelte in prima persona e testate, prenotabili come destinazioni di vacanza.
È la collezione Virgin Limited Edition, un portfolio di 9 proprietà, diffuse nei 4angoli del globo. Dalle Isole Vergini Britanniche, dove è situata l’isola privata di Sir Branson, Necker Island, alla tenuta di Ulusaba Private Game Reserve, vicino al Kruger National Park in Sudafrica, passando per le montagne dell’Atlante in Marocco, dove si trova la Kasbah Tamadot. E poi ancora, il Lodge Verbier in Svizzera, il Roof Garden nel cuore di Londra, il Mahali Mzuri in Kenya, la tenuta vinicola di Mont Rochelle, ancora in Sudafrica, e il Son Bunyola di Mallorca, oltre al catamarano Necker Belle.
Tutte proprietà con lodge, suites o ville private prenotabili e per la cui offerta Sir Branson ha anche predisposto dei webinar formativi per gli addetti ai lavori, al fine di facilitare la conoscenza e la commercializzazione del prodotto. In attesa che decollino i primi razzi spaziali a marchio Virgin, che porteranno i turisti attorno alla Terra.
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